25 nov. 09 – Blitz nella notte, uno striscione contro la violenza sulle donne

Bergamo, 25 novembre 2009

Uno striscione affisso durante la notte
sul cavalcavia della Colognola: contro la violenza sulle donne.
Giù le mani – Women are
strong” recita lo striscione, affisso in occasione della Giornata
internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre
.
Un’azione simbolica che vuole portare
l’attenzione su un problema che coinvolge tutti, non solo le donne
che subiscono violenza.

Striscione contro la violenza sulle donne.
25 novembre 2009.
Colognola, Bergamo.

Oggi, anche a Bergamo come nel resto
del mondo, una donna su tre subisce violenza: botte, stupro, minacce
e ricatti. In otto casi su 10 la violenza viene commessa dai partner.
Mariti, conviventi e familiari distruggono la vita di migliaia di
donne, giorno per giorno, nascosti dalle mura di casa, senza che
nessuno intervenga.
Solo nel 2008, nella nostra città,
sette donne sono state uccise dai loro ex partner, che non
accettavano di essere lasciati e da minacce e pedinamenti sono
passati all’omicidio.
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25 novembre 09: agghiacciante celebrazione in Comune

L’amministrazione comunale di Bergamo
ha deciso di “celebrare” il decimo anniversario della
proclamazione della Giornata internazionale contro la violenza sulla
donne (25 novembre).
Ha così invitato la cittadinanza
a un incontro organizzato nell’aula consiliare.
Due relatori: la presidente del centro
antiviolenza presente in città e uno psicologo.
Il presidente del Consiglio comunale
apre l’iniziativa dicendo che le donne vengono maltrattate, che non
va bene, che in una società come questa in cui la televisione
trabocca di donne-oggetto seminude bisogna davvero cambiare rotta.
Attenzione: lo psicologo, seduto
accanto a lui, è uomo di indubbia fede leghista e… ogni anno
partecipa alla trasmissione televisiva “Miss Padania”, in cui
viene eletta la bellissima del reame. Le ragazz(in)e in costume
succinto fanno balletti, sfilano, si fanno guardare avanti e dietro.
Alè. In mezzo a loro lo psicologo spiega come affrontare la
prova senza paura.
È lui! Lo stesso che annuisce
mentre il rappresentante del Comune dice che ‘sta tv spazzatura non
va bene perché le donne diventano oggetti e non persone!
Indossa perfino il fiocco bianco, quello che portano gli uomini che
vogliono combattere la violenza sulle donne.
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Torneo “Tacchetti a Spillo” e 25 novembre

8 novembre ’09

QUARTO TORNEO TACCHETTI A SPILLO – Calcio a 7 femminile
centro sportivo don bepo vavassori c/o villagio degli sposi
h14 inizio partite
dalle h19 premiazione con aperitivo musicale

durante la giornata cibarie – performance artistiche – mostra fotografica

flyer torneo tacchetti a spillo 4

Il 25 novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne.  Una donna su tre nel mondo subisce violenza sessuale, sette stupri su dieci sono opera del partner e l'uccisione da parte degli uomini è la prima causa di morte delle donne anche in Italia, prima di incidenti e malattie. Osservando i dati statistici si nota quanto questo tipo di violenza sia diffusa anche nella nostra città: da gennaio ad oggi 172 donne si sono rivolte al Centro Antiviolenza di Bergamo e le denunce di stupri avvenuti in famiglia sono in forte e costante aumento. Solo nel 2008, tra città a provincia, 6 donne sono state uccise dai loro ex.  L'intreccio tra sesso, mondo della televisione e politica sta ora mostrando il suo lato peggiore, svelando la disparità delle pari opportunità. Che sia velina o ministro l'importante è che la donna sia un “feticcio” controllabile ed utilizzabile per mantenere l'ordine stabilito, tra le mura di casa come nei palazzi del governo, altrimenti diventa una minaccia a cui rispondere con violenza. Il potere maschile da un lato manipola e cerca di sopprimere la vitalità della donna, la sua sessualità, le sue idee, e dall'altro finge di rispondere al problema della violenza approvando le leggi razziste del pacchetto sicurezza e alimentando la paura dello “straniero”.  La violenza nei confronti delle donne non è una triste fatalità di fronte a cui rimanere inermi o a cui dedicare pensieri compassionevoli. E' un dato culturale radicato da secoli nelle culture di tutto il mondo, lo riscontriamo ogni giorno nella vita e nell'immaginario anche del nostro paese. Proprio per questo però si può combattere!