La crisi colpisce duro, la crisi colpisce tutti:
donne e uomini, italiani e migranti. Eppure, per rispondere alla crisi,
il governo produce e sancisce differenze. È razzismo istituzionale: la
legge Bossi-Fini e il “pacchetto sicurezza” inseguono il sogno di una
forza lavoro usa e getta, vogliono ridurre i migranti e le migranti
alla perenne espellibilità. Tutti i lavoratori e le lavoratrici in
cassa integrazione, sospesi dal lavoro e licenziati vedono ogni
progetto di vita frantumarsi di fronte ai loro occhi. Tra i lavoratori,
i precari con contratti a termine e senza garanzie sono messi alla
porta per primi. Tra i lavoratori, i migranti vivono una doppia
precarietà, sanno che il permesso di soggiorno non sarà rinnovato, la
clandestinità è una minaccia più vicina, l’espulsione una possibilità
sempre presente. Per questo è ora di scegliere DA CHE PARTE STARE. Continue reading